A partire dal 1947, è entrato, nel nostro immaginario collettivo, un concetto che ha ampiamente rivoluzionato la fantascienza letteraria e cinematografica degli ultimi decenni: lo scienziato Norbert Wiener inventa, dal greco “Kybernanan ” ( pilotare ), la parola ” Cibernetics” per definire la scienza che studia e progetta macchine capaci di autoregolarsi. Su questa scia viene plasmata la figura del cyborg, metà cyber e metà organism, una simbiosi di carne ed innesti microelettronici che tendono a sublimare la deficienza organica umana; così i confini tra natura e artificio si mescolano e la risposta a questo nuovo modo di esistere crea un’identità frantumata, scomposta e scomponibile. Il mondo chiede un moltiplicarsi infinito di relazioni, di individui e l’io deve adeguarsi cambiando forma e rendendosi disponibile a scelte innovative che cambiano irreversibilmente la sua natura.
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Archive for Maggio 2009
La fantascienza cyberpunk e le basi di una nuova speculazione filosofica
Posted in Saggi su generi e aspetti del cinema, tagged Cristina Coccia, cyberpunk, fantascienza on 10 Maggio 2009| 8 Comments »
Franklyn
Posted in Recensioni, tagged Città di Mezzo, Cristina Coccia, cyberpunk, Dio, Eva Green, fede, Franklyn, Gerald Mc Morrow, Londra, Milo, Ryan Philippe on 10 Maggio 2009| Leave a Comment »
“Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perchè chiamarlo Dio???”
Premesso che Franklyn non è sicuramente un film d’azione, piuttosto una sorta di elegante thriller psicologico, si può senza ombra di dubbio affermare che non è uno spettacolo per tutti…
La visione di De Palma di un paradiso onirico
Posted in Recensioni, tagged Al Pacino, Carlito Brigante, carlito's way, Cristina Coccia, De Palma on 10 Maggio 2009| 2 Comments »
Una solidissima sceneggiatura di David Koepp, grandiosi interpreti doppiati in maniera magistrale (Giancarlo Giannini su tutti), il romanticismo dell’eroe sconfitto in partenza e la macchina da presa che arriva a “recitare” per un grandissimo ma discontinuo regista: tutti questi elementi rendono Carlito’s way un noir affascinante e commuovente sotto ogni aspetto.
La delineazione della storia di un uomo di cui si conosce la fine già dalla prima, esteticamente stupenda, sequenza in bianco e nero, è costruita partendo dai suoi pensieri, dalle sue paure e dalla sua passionalità.
Un perfetto esempio di Cézanne cinematografico.
Posted in Recensioni, tagged a good year, Cristina Coccia, marion cotillard, Provenza, Ridley Scott, Russell Crowe, Un'ottima annata on 9 Maggio 2009| Leave a Comment »
Basato su un racconto di Peter Mayle e sceneggiato da Marc Klein, A Good Year, è il perfetto esempio di quanto possa essere curata, professionale e toccante la regia di un grande maestro del cinema, solitamente avvezzo a film di ben altro genere, ma pur sempre di rilievo (si veda Le Crociate, Il Gladiatore, Blade Runner). (altro…)